Una app contro la tratta di esseri umani
Il governo nigeriano ha lanciato iReport, una app che consente di denunciare i trafficanti e salvare le vittime di tratta
Il governo della Nigeria ha lanciato iReport, una app per contrastare la tratta di esseri umani. Julie Okah-Donli, direttore dell’Agenzia nazionale contro il traffico di persone, Naptip, nel presentare l’iniziativa il 1° agosto ha spiegato che usando la app è possibile denunciare alle autorità casi di traffico di persone di cui vengono a conoscenza. L’Agenzia è stata creata nel 2003 e da allora ha contribuito all’arresto e alla condanna di 359 trafficanti. Una delle ultime operazioni della Naptip ha impedito un tentativo di portare clandestinamente in Russia nove bambine e un bambino durante il campionato mondiale di calcio. Erano tutti in possesso di un visto FIFA Fan che nel periodo del campionato consentiva l’ingresso nel paese. I bambini sono stati individuati mentre stavano per imbarcarsi a Lagos su un volo diretto a Mosca. Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni nel 2016 sono arrivati via mare in Italia, provenienti dalla Nigeria, circa 11.000 donne e 3.000 bambini. Si stima che l’80% delle donne e delle ragazze che arrivano in Europa dalla Nigeria sono vittime potenziali di trafficanti che le sfruttano sessualmente. Secondo l’organizzazione non governativa Save the Children la tratta di giovani nigeriane ha fatto registrare un aumento del 600% tra il 2014 e il 2016. Julie Okah-Donli, nel presentare la app, ha spiegato che le reti della tratta ricavano profitti enormi sfruttando le ragazze che irretiscono descrivendo a tinte rosee la vita che le attende in Europa. I trafficanti sono persone “disumane e barbare” – ha aggiunto – devono essere scovati e puniti severamente.