Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Preziosissimo Sangue di Gesù a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Un uomo vivo

«In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno» (Gv 6,51-58)

Schegge di vangelo 22_06_2014

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». (Gv 6,51-58)

Non è un pensiero, un’ipotesi, un’ideologia, una concezione della vita. Non è una filosofia, una sapienza, una morale. È un uomo vivo. Un uomo che sconcerta con parole impossibili, che mirano a rendere talmente concreta la sua umanità, la sua fisicità, la sua materialità, da spingerlo a dire: “Mangiate il mio corpo, bevete il mio sangue”. La fede è dunque un cibo, un rapporto di comunione con il Figlio dell’Uomo, il Figlio di Dio che ci rende partecipi della vita del Padre attraverso la sua carne e il suo sangue, dati a noi da mangiare e  da bere. Siamo chiamati a starci, a fare come Lui dice, a fidarci. Il capire viene dopo. Per capire una persona, occorre prima amarla. Per godere di un’esperienza, bisogna prima farla. Gesù ci chiama a stare con Lui, per comunicarci la sua stessa vita e felicità. Per sempre.