Un sex toy contro la discriminazione di "genere"
Un vibratore vince un premio per l'innovazione tecnologica ma poi viene squalificato. Tirando in ballo la comunità LGBT si grida alla discriminazione.
Un nuovo vibratore per donne vince il Premio Innovazione per la categoria “Robotica e Drone” dell’International Consumer Electronics Show (Ces), in corso a Las Vegas. Ma la Consumer Technology Association (Cta) che ogni anno organizza la fiera dell’elettronica internazionale lo squalifica. La fondatrice dell’azienda Lora Haddock parla di «sex-positivity e inclusione» che sarebbero state calpestate
Il quotidiano Repubblica commenta l’uscita della Haddock e la interpreta come un «appello rivolto in particolare al mondo GLBTQ e a tutte coloro che non si lasciano trascinare dal conformismo di genere né tantomeno mettere i piedi in testa dalla schiera di amministratori delegati e manager maschi che ancora dettano legge nel business». In breve la squalifica suona tanto come atto discriminatorio verso le donne e quindi.... verso i gay. Di contro il vibratore sarebbe strumento per affermare l'identità di genere, qualsiasi essa sia.
Ora cosa c’entra un vibratore con le rivendicazioni del mondo LGBT? Nulla, ma laddove si parla di sesso – sia inteso come attività sessuale sia come differenza sessuale – ecco che si deve – è un vero e proprio obbligo – parlare di omosessualità e transessualità. Davvero una ideologica fissazione.
https://www.tempi.it/le-donne-non-si-toccano-neanche-con-un-fiore-ma-con-un-sex-drone-si/