Un portale per gli emigranti e i rifugiati indiani
Il servizio è stato creato dalla Conferenza dei vescovi cattolici di rito latino per registrare e assistere emigranti e rifugiati
Il clima di diffidenza che i nazionalisti indù stanno creando contro i cristiani in India e le intimidazioni, le violenze a cui li sottopongono non distoglie e non dissuade la Chiesa dalle sue opere di carità e assistenziali. Da quasi un mese è attivo un nuovo portale digitale voluto dalla Conferenza dei vescovi cattolici di rito latino in India (CCBI) che si propone di assistere le persone che si spostano per motivi di lavoro nel paese e all’estero. Come spiega l’agenzia di stampa AsiaNews, l’India, che ha più di 1,45 miliardi di abitanti, ha una delle diaspore più grandi del mondo. Gli emigranti interni da soli sono più di 450 milioni, molti dei quali hanno difficoltà ad accedere ai servizi di base. Il portale è pensato per loro e per i rifugiati, gli sfollati, i minori non accompagnati, le vittime di tratta, in altre parole per tutte le persone nel bisogno e che, per scelta o per necessità, sono separate dalle loro comunità. Chi si registra sul portale può infatti ricevere aiuto e usufruire dei servizi offerti dalla Chiesa. In tutto il paese diocesi e parrocchie si sono impegnate a sostenere l’iniziativa. Aiuteranno chi lo desidera a registrarsi dopo di che dei volontari appositamente formati presteranno loro assistenza se si trovano in difficoltà. Chi si iscrive sarà anche aiutato a iscriversi ai programmi governativi, cosa che molte persone da sole non sono in grado di fare. Un censimento di chi è in condizioni di fragilità inoltre servirà a rendere più efficaci e tempestivi interventi e soccorsi all’insorgere di emergenze. Padre Jaison Vadassery, segretario esecutivo della Commissione episcopale indiana per i migranti, ha illustrato le prestazioni e gli obiettivi di questo nuovo servizio durante la cerimonia con cui l’iniziativa è stata lanciata, alla presenza del cardinale Philip Neri Ferro, arcivescovo di Goa e presidente della CCBI.