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Cortocircuiti

Un "padre" che partorisce

Lei all’anagrafe è diventato un "lui" però ha conservato l’utero. Con la fecondazione artificiale concepisce un bambino e lo dà alla luce nel 2018. Ne nasce un contezioso: lei vorrebbe comparire come "padre" partoriente sul certificato di nascita.

Gender Watch 13_12_2020

La vicenda si svolge in Gran Bretagna. Lei all’anagrafe è diventato un "lui", acquistando il nome di Freddy McConnel (v. foto), però ha conservato l’utero. Con la fecondazione artificiale concepisce un bambino e lo dà alla luce nel 2018. Sul certificato di nascita voleva figurare come “padre” partoriente, ma la legge lo vieta dato che – cosa curiosa – per l’ordinamento inglese “chi partorisce è ancora una madre”.

Ne nasce un contenzioso che arriva alla Corte suprema. Quest’ultima ha rigettato il ricorso: non esiste il mammo.

E quindi la morale è la seguente: di mamma ne esiste solo una ed è donna.