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Borgo Pio
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areopago 2.0

Un ordine religioso per l'era digitale

Ad annunciarlo è il vescovo Robert Barron, che intende dare solidità e continuità al suo venticinquennale impegno nell'evangelizzazione online.

Borgo Pio 11_02_2025

Il nome di mons. Robert Barron è già una garanzia: il vescovo di Winona-Rochester (Minnesota) unisce solidità dottrinale e grande capacità di comunicazione attraverso una venticinquennale presenza sul web che riassume così: «La nostra storia è la prova che basta una scintilla per incendiare il mondo»... infatti il suo progetto si chiama Word on Fire. Che ora potrebbe diventare un ordine religioso, con l'apostolato via web nel proprio carisma.

Barron aveva iniziato in radio alla fine degli anni Novanta, quando un amico gli fece notare che via internet le sue catechesi avrebbero raggiunto più persone. «Un’idea banale, ma che fu l’avvio di un’attività imperniata sull’online cresciuta come l’evangelico granello di senape», scrive Andrea Galli su Avvenire, ripercorrendo la genesi di Word on Fire, che «si è ingrandito a tal punto da essere considerato oggi uno dei progetti multimediali a servizio della nuova evangelizzazione di maggior successo negli Usa e non solo».

A gennaio la novità, annunciata sullo stesso sito del progetto: «Siamo lieti di annunciare che il vescovo Barron intende fondare un ordine di sacerdoti denominato Word on Fire per proseguire il suo lavoro nel futuro e garantire la continua efficacia e l'espansione degli sforzi di evangelizzazione di Word on Fire». Grazie a un donatore, il nascente ordine ha già una sede a Rochester e ora punta a «reclutare da tre a cinque sacerdoti e da tre a cinque novizi per l'ordine, che vivano secondo una regola già elaborata dal vescovo Barron». Ma soprattuto l'obiettivo del presule, 25 anni fa come oggi, è «diffondere la Buona Novella di Gesù Cristo attraverso più piattaforme multimediali, coinvolgendo le persone con la bontà , la verità e la bellezza del cattolicesimo» e «rivelare cosa significhi incontrare veramente Cristo proclamando l'universalità della fede cattolica che è antica e sempre nuova».

Insomma, non il solito "prete-influencer" che privilegia la simpatia senza badare troppo all'ortodossia. Nel secolo scorso il vescovo Fulton Sheen andava in radio e in tv annunciando la verità senza sconti: è ciò che oggi fa mons. Barron nell'areopago digitale.