Un lettore distratto
Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo (Lc 9, 35)
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto. (Lc 9, 28b-36)
La Trasfigurazione è un’anticipazione della Resurrezione di Gesù, riconosciuto quale compimento delle promesse contenute nell’Antica Alleanza. Questa era rappresentata da Mosè quale legislatore e da Elìa in rappresentanza dei profeti. La nube che mette paura agli apostoli e le parole di Dio, ci ricordano che nei momenti più difficili della nostra vita è bene ascoltare fedelmente il Vangelo per non smarrire la giusta via. Di solito metti in pratica il Vangelo che leggi oppure sei soltanto un lettore distratto?