Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Un figlio straordinario

Benedetto sia il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo (Lc 1,68)

Schegge di vangelo 24_06_2024 Español

Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All'istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele. (Lc 1,57-66.80)


Il Vangelo insiste sul nome del bambino e dell’uomo che verrà. Nel nome dato alla nascita di un bambino c’è tutta l’ispirazione di Dio che ha un progetto per ognuno di noi. Il progetto su San Giovanni Battista è davvero speciale e grandioso: precedere e annunciare il Signore Gesù. Elisabetta e Zaccaria sono colmi di gioia: hanno atteso tutta la vita questo momento nel loro cuore, non immaginando certo come il Signore avrebbe manifestato la Sua misericordia, rendendoli strumenti attivi e partecipi del Suo piano di salvezza che si sta compiendo, per tutti noi, sotto i loro occhi. Se hai dei figli, preghi per loro ogni giorno affidandoli al Signore?