Un commovente postino

Ancora una segnalazione di film in televisione, dopo quella di ieri, per ricordare la messa in onda stasera su Rete 4 (ore 21.10) de "Il postino", pellicola che ha per ptoragonista il compianto Massimo Troisi.

Trama: Mario Ruoppolo (Troisi) è un pescatore che decide di lavorare come postino quando lo scrittore cileno Pablo Neruda (Philippe Noiret) si trasferisce sulla sua isola in Italia (Procida), per motivi politici. Lo scrittore cerca una persona che smisti la consistente quantità di corrispondenza con i suoi ammiratori e trova in Mario l'aiuto ideale. Con il passare del tempo i due diventano amici, al punto che lo scrittore aiuterà il protagonista a conquistare l'amore di Beatrice (Maria Grazia Cucinotta).

La storia è semplice, la forza del racconto sta nella delicatezza e nell'essenzialità con cui vengono tratteggiati i caratteri dei personaggi e l'evoluzione dei sentimenti reciproci. Il valore dell'amicizia è quello predominante, rafforzato dalla diffrenza di status sociale e professionale che inizialmente separa lo scrittore e il postino; proprio questa apparente forbice di partenza viene superata dalla genuinità e dalla spontaneità del legame, che salta qualsiasi ostacolo ideologico e va direttamente al cuore.

La nuova amicizia segna una rinascita anche intellettuale di Mario, che impara l'arte della poesia e la fa propria, con umiltà e con rispetto. Proprio quel rispetto e quell'umiltà che il Troisi attore e uomo - spentosi per una malattia a poche ore dalla conclusione delle riprese di questo film - ha sempre mostrato nei confronti del suo lavoro e del suo pubblico.