Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Venerdì Santo a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Un atto necessario di umiltà

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente (Lc 1, 49)

Schegge di vangelo 15_08_2019

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua. (Lc 1, 39-56)

Maria non attribuisce a se stessa i meriti di essere la madre prescelta dall'Onnipotente, ma glorifica Dio in quanto sa che i più vicini al Signore non saranno tanto e solo i suoi parenti bensì coloro che rispetteranno e faranno la volontà divina, in particolare affidandosi a Lui nel caso di scelte difficili. L’affidamento è un atto di umiltà ritenuto da Dio indispensabile per la nostra Salvezza. Cerchiamo quindi di fare sempre tale atto di umiltà e affidamento, in modo da permettere a Dio di agire in noi e nella nostra storia, individuale e collettiva