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ONG

Un altro assist papale a Casarini

Dopo l'elogio epistolare per la missione targata Mediterranea-CEI, ieri l'elogio pubblico al termine dell'udienza generale.

Borgo Pio 29_08_2024
IMAGOECONOMICA - ANDREA PANEGROSSI

Non si spegne il feeling tra il Pontefice e Mediterreanea Saving Humans, la Ong che ha tra i suoi esponenti di spicco il già leader no-global Luca Casarini, ora capomissione della nave Mar Jonio nonché "padre (o fratello?) sinodale" . Pochi giorni fa con una lettera a don Mattia Ferrari il Papa benediceva la missione congiunta in mare di Mediterranea e Fondazione Migrantes della CEI.

Dopo la lettera, l'elogio pubblico al termine dell'udienza generale di ieri: «riconoscendo e lodando l’impegno di tanti buoni samaritani, che si prodigano per soccorrere e salvare i migranti feriti e abbandonati sulle rotte di disperata speranza, nei cinque continenti. Questi uomini e donne coraggiosi sono segno di una umanità che non si lascia contagiare dalla cattiva cultura dell’indifferenza e dello scarto: quello che uccide i migranti è la nostra indifferenza e quell’atteggiamento di scartare. E chi non può stare come loro “in prima linea” – penso a tanti bravi che stanno lì in prima linea, a Mediterranea Saving Humans e tante altre associazioni –, non per questo è escluso da tale lotta di civiltà: noi non possiamo stare in prima linea ma non siamo esclusi; ci sono tanti modi di dare il proprio contributo, primo fra tutti la preghiera».

Tra i tanti modi di dare il proprio contributo, benché non menzionato dal Santo Padre, ci sarebbe quello di fermare l'emigrazione illegale: lo auspicano ripetutamente i vescovi africani che – come ha scritto Anna Bono qui su La Bussola – «hanno continuato a chiedere ai giovani e alle loro famiglie di rinunciare all’insano progetto di raggiungere illegalmente un Eldorado inesistente», finendo così per svuotare l'Africa più che aiutarla.