Ucraina, da Starlink a Eutelsat? Ecco le conseguenze
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L’eventuale interruzione di Starlink in Ucraina rappresenterebbe un punto di svolta critico nel conflitto con la Russia, con significative implicazioni operative, economiche e geopolitiche. Vediamole.

Secondo un’analisi fatta dalla Reuters, l'eventuale interruzione del servizio Starlink in Ucraina rappresenterebbe un punto di svolta critico nel conflitto con la Russia. La rete satellitare di SpaceX è diventata un'infrastruttura essenziale per le comunicazioni militari e civili ucraine dall'inizio dell'invasione russa nel 2022. In questo scenario, Eutelsat, colosso europeo delle comunicazioni satellitari, emerge come possibile alternativa, ma con significative implicazioni operative, economiche e geopolitiche.
La sostituzione di Starlink con Eutelsat/OneWeb modificherebbe radicalmente l'architettura delle comunicazioni dell'esercito ucraino. La flotta di droni ucraina, che dipende fortemente da Starlink per operazioni di ricognizione e attacco, subirebbe immediate ripercussioni. I sistemi di comunicazione tra droni e operatori dovrebbero essere riconfigurali per adattarsi alla nuova infrastruttura satellitare. Infatti, l'esercito ucraino ha sviluppato sistemi e protocolli operativi ottimizzati specificamente per le caratteristiche di Starlink: latenza ultra-bassa, alta velocità di trasferimento dei dati e terminali relativamente economici. Il passaggio a Eutelsat richiederebbe un periodo di adattamento, durante il quale le capacità operative potrebbero risultare compromesse.
Particolarmente critico sarebbe l'impatto sui droni FPV (First Person View) utilizzati per attacchi di precisione, che necessitano di collegamenti stabili e a bassa latenza per il controllo in tempo reale. La rete Eutelsat, pur teoricamente capace di fornire servizi simili, presenta caratteristiche tecniche diverse che potrebbero influenzare negativamente la precisione e l'efficacia di questi sistemi.
Un ostacolo significativo è rappresentato dai costi. Mentre un terminale Starlink costa circa 400-500 dollari, le apparecchiature Eutelsat/OneWeb hanno prezzi significativamente più elevati (circa 10.000 dollari a terminale). Questa differenza di costo, moltiplicata per le migliaia di terminali necessari, rappresenterebbe un onere finanziario considerevole, probabilmente insostenibile per l'Ucraina senza ulteriori aiuti internazionali. L'implementazione su vasta scala richiederebbe inoltre tempo per l'installazione delle apparecchiature e l'addestramento del personale, creando una pericolosa finestra di vulnerabilità nelle comunicazioni ucraine. La migrazione da un sistema all’altro dovrebbe avvenire gradualmente per evitare interruzioni totali, mantenendo operativa parte della rete Starlink fino al completamento della transizione.
Il passaggio a Eutelsat segnerebbe un cambiamento fondamentale nel supporto tecnologico all'Ucraina, spostando la dipendenza da un'azienda americana a una costellazione satellitare controllata principalmente da interessi europei. Eutelsat, con significative partecipazioni dei governi francese e britannico, rappresenterebbe un'opzione strategicamente allineata agli interessi europei. Questo scenario aumenterebbe inevitabilmente il coinvolgimento diretto dell'Europa nel conflitto, rendendo i Paesi europei azionisti di Eutelsat non solo sostenitori politici ed economici dell'Ucraina, ma anche fornitori di infrastrutture critiche per le operazioni militari. Tale evoluzione potrebbe innescare una risposta più aggressiva da parte della Russia, che potrebbe considerare la mossa come un'ulteriore escalation del coinvolgimento occidentale.
Nonostante le difficoltà, l'eventuale sostituzione di Starlink con Eutelsat potrebbe accelerare lo sviluppo di un'infrastruttura satellitare europea indipendente e resiliente. La crisi ucraina evidenzia le vulnerabilità strategiche legate alla dipendenza da singoli fornitori privati per servizi critici di comunicazione, spingendo l'Europa verso una maggiore autonomia tecnologica.
Per l'Ucraina, la diversificazione delle fonti di connettività satellitare rappresenterebbe comunque un vantaggio a lungo termine, riducendo la vulnerabilità legata a decisioni unilaterali come quella ventilata da Elon Musk. In un conflitto dove l'informazione e le comunicazioni sono fondamentali quanto le armi convenzionali, la resilienza e l'indipendenza delle reti di comunicazione potrebbero rivelarsi decisive per la capacità di resistenza ucraina.