Ucciso in Nigeria un sacerdote cattolico
La violenza che dilaga nel paese ha fatto una nuova vittima tra il clero cattolico, padre Borogo, ucciso da uomini armati mentre si trovava nella sua fattoria
Dalla Nigeria arriva la notizia della morte di un altro sacerdote. Padre Vitus Borogo è stato ucciso da uomini armati che hanno fatto irruzione nel pomeriggio di sabato 25 giugno nella sua fattoria, la Prison Farm, a Kujama, lungo la strada che collega le città di Kaduna e Kachia, nello stato nord occidentale di Kaduna. Padre Borogo aveva 50 anni. Era cappellano della comunità cattolica del Politecnico statale di Kaduna e presidente della Associazione dei sacerdoti diocesani cattolici nigeriani. Un altro sacerdote, padre Cristopher Odia Ogedegbe, era stato rapito il giorno successivo nello stato di Edo, probabilmente a scopo di estorsione, e poi ucciso. Un gruppo di giovani di alcuni villaggi hanno inseguito i rapitori e sono riusciti a catturare due componenti del raid. Sembra che si tratti di Fulani, i pastori che compiono frequenti attacchi per razziare bestiame e beni nelle regioni centrali della Nigeria. I giovani hanno ucciso uno dei rapitori catturati dandogli fuoco e hanno consegnato l’altro alle forze dell’ordine. Secondo i mass media locali, durante il sequestro di padre Odia sono stati uccisi anche un uomo che serviva messa e un vigilante. La violenza dilaga in diversi stati del paese e non risparmia i religiosi. Di recente le autorità dello stato nord occidentale di Zamfara hanno invitato la popolazione ad armarsi e difendersi dalle aggressioni cosa che già fanno da tempo gli abitanti di altri stati, organizzati in gruppi armati di difesa. Sono circa 900 i cristiani uccisi nei primi tre mesi del 2022.