Uccisa una studentessa cattolica in Pakistan
La guardia musulmana assunta come agente di sicurezza della sua scuola ha sparato diversi colpi di pistola contro lo scuolabus che trasportava lei e le sue compagne
Ha aperto il fuoco contro una scuola bus che trasportava le allieve di una scuola cattolica femminile, la Sangota Public School, uccidendo una bambina di otto anni, ferendo altre sei studentesse e una donna. A sparare è stato un ufficiale di polizia, Muhammad Alam Khan, che da tre mesi era stato assunto come guardia di sicurezza dell’istituto. È successo il 17 maggio in Pakistan, nella valle dello Swat che si trova nella provincia del Khyber Pakhtunkhwa. Non è ancora noto il movente dell’attentato sul quale la polizia sta indagando e che secondo un funzionario non avrebbe matrice islamista. Tuttavia la regione confina con l’Afghanistan ed è già stata teatro di attentati. Lì è stata vittima di un attentato nel 2012 Malala Yousafzai, la studentessa premio Nobel per la pace per la sua lotta contro il divieto all’istruzione femminile imposto all’epoca dai talebani pakistani. La riconquista dell’Afghanistan da parte dei talebani nel 2021 ha avuto ripercussioni in Pakistan dove ha rafforzato e incentivato i gruppi jihadisti locali. Nel 2022 nella provincia del Khyber Pakhtunkhwa a causa di attentati e aggressioni sono morte 527 persone, inclusi dei civili, mentre l’anno precedente le vittime erano state 300. La Sangota Public School è stata fondata nel 1962 ed è sotto la diocesi di Islamabad-Rawalpindi. Per molto tempo è stata gestita dalle suore irlandesi della presentazione della Beata Vergine Maria. Dagli anni 90 del secolo scorso è una scuola solo femminile. Nel 2007 il gruppo jihadista Jan Nisaran-e-Islam ha accusato le suore di convertire le studentesse musulmane al Cristianesimo. Nel 2009 la scuola è stata completamente distrutta da fondamentalisti islamici e ha riaperto solo nel 2012 inizialmente con tre suore e 80 allieve, quasi tutte musulmane. Oggi conta 4 consorelle, 26 insegnanti, 10 altri dipendenti e accoglie più di 800 studentesse.