Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Colombano a cura di Ermes Dovico

SCHEGGE DI VANGELO

Trasfigurazione

«Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».  All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete» (Mt 17,1-9)

Schegge di vangelo 16_03_2014

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.  Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».  All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. (Mt 17,1-9)

Quando permettiamo allo Spirito di piantare una tenda nel nostro cuore l’Infinito allora si riversa nella nostra carne e riconosciamo la natura intima di Gesù:  l’amato. Così, di fronte all’Immenso che si manifesta risplende d’amore la Verità, e noi, sentendoci come un calice che trabocca, ne restiamo turbati. Ma Gesù ci desta dal nostro timore. E cammina con noi svelandoci la gloria della Resurrezione a poco a poco, come a Emmaus. L’Immensità dell’Amore eterno, allora, ci avvolge e ci coinvolge elevandoci alla dignità di figli, inseriti nella relazione della Trinità.