Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Caterina d’Alessandria a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Toccare il lebbroso

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito, la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. (Mc 1,40-45)

Schegge di vangelo 14_01_2016
Vangelo

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito, la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte. (Mc 1,40-45)

La compassione conduce Gesù a toccare il lebbroso: non solo la parola che salva, ma il contatto che guarisce. Gesù arriva sempre fino in fondo; Egli è totalmente dentro i gesti che compie: mano, cuore, anima. La grazia è la sua stessa persona. Proprio per questo Gesù invita il lebbroso a ‘non dire niente a nessuno’. Egli sa di essere ben più di un guaritore: è il Salvatore. Occorre attendere che la grazia della salvezza totale si manifesti nel doloroso e glorioso percorso della sua morte e risurrezione.