Texas, no bagni trans
Una legge del Texas prevede che negli edifici statali le persone transessuali debbano recarsi nei bagni coerenti con il loro sesso genetico.

Il governatore repubblicano del Texas Greg Abbott ha firmato lunedì 22 settembre la Texas Women’s Privacy Act, una legge che, per bocca dello stesso governatore, è una risposta ad un «problema di sicurezza pubblica di buon senso». La norma prevede che negli edifici statali – scuole ed università comprese – non ci siano bagni solo per transessuali e che le persone transessuali debbano recarsi nei bagni coerenti con il loro sesso genetico. Ugualmente per le carceri: il criterio è quello del sesso biologico e non dell’identità di genere. E così un uomo che si crede donna dovrà essere detenuto in un carcere maschile e non femminile.
Secondo il Movement Advancement Project (MAP), almeno il 33% delle persone trans americane vive in Stati dove l’accesso alle persone trans ai bagni ha qualche sorta di vincolo. Ciò vuol dire che la stragrande maggioranza delle persone trans ha bagni dedicati o può scegliere in che bagno recarsi.
I 20 Stati d’America che hanno limitato l’accesso ai bagni alle persone trans secondo il criterio della coerenza con il proprio sesso genetico sono: il Montana, l’Idaho, il Wyoming, lo Utah, il North Dakota, il South Dakota, l’Oklahoma, l’Iowa, il Texas, l’Arkansas, la Louisiana, il Mississippi, l’Alabama, il Tennessee, il Kentucky, l’Ohio, il West Virginia, la Virginia, il South Carolina e la Florida.