INDIA
I 7 cristiani innocenti, prigionieri dei fanatici indù
Il 23 agosto 2008 veniva assassinato l’ottantunenne Swami Laxmanananda Saraswati e i nazionalisti indù furono abili a far ricadere la colpa sui cristiani inventando quella che è stata chiamata la «cospirazione di Kandhamal», con cui si gettò fango perfino sul Papa. Ne seguì un’ondata di feroci persecuzioni nello stato di Orissa, che causò la morte di circa 100 cristiani, i saccheggi di 300 chiese e 6.000 case, con 56.000 fedeli che rimasero senza un tetto. Sette cristiani innocenti sono stati condannati all’ergastolo senza prove e oggi, grazie al lavoro investigativo del giornalista Anto Akkara, è in corso una campagna online che chiede la loro liberazione. Con il sostegno della Chiesa.