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Zuckerberg ammette che il fact checking è censura. E noi ne siamo vittime
IL CAMBIO DI META

Zuckerberg ammette che il fact checking è censura. E noi ne siamo vittime

Basta con il fact checking: anche Zuckerberg ritiene che i presunti controllori della verità delle notizie sono troppo politicamente orientati. Fine del regime di censura su Facebook e sugli altri social network di proprietà di Meta. Ma il danno già fatto alla libertà di informazione è enorme e solo negli Usa saranno più liberi. In Europa no, perché c'è sempre il Digital Services Act.