Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Agostina Pietrantoni a cura di Ermes Dovico

Redenzione e corredenzione

Corredentrice, i fedeli spingono per il dogma
Intervista / Miravalle

Corredentrice, i fedeli spingono per il dogma

Non solo il titolo mariano oggi osteggiato dal DDF è stato insegnato da papi e santi, ma la Santa Sede ha anche ricevuto innumerevoli suppliche per la sua definizione dogmatica. Lo strano caso del titolo Mediatrix gratiarum: pure Leone XIV lo usa, Fernández lo contesta. La Bussola intervista il mariologo Mark Miravalle.

- Dossier su Maria Corredentrice


Perché Maria è Corredentrice: risposte a dubbi e obiezioni
INTERVISTA / HAUKE

Perché Maria è Corredentrice: risposte a dubbi e obiezioni

La parola “Corredentrice” - recepita pure dal Sant’Uffizio, sotto Pio X, e usata più volte da Pio XI e Giovanni Paolo II - non equivale a un’equiparazione di Maria a Gesù, ma indica la cooperazione singolare (non solo “soggettiva” ma anche “oggettiva”) della Madre all’opera redentrice del Figlio. La verità che Cristo sia l’unico Redentore e che la Madonna sia stata redenta non contraddice la corredenzione, che dipende dalla grazia ricevuta in previsione dei meriti di Gesù e dalla funzione materna di Maria. Tale dottrina è insegnata dal Vaticano II e dal Catechismo e per essa «potremmo parlare di una sententia theologice certa o ad fidem pertinens». La Bussola intervista don Manfred Hauke, mariologo e ordinario di Dogmatica.