IL RICORDO
Rachida, il coraggio di una convertita (dimenticata)
Il 19 novembre di nove anni fa veniva uccisa a colpi di martellate la marocchina Rachida Radi, “colpevole” per il marito Mohamed di voler essere libera e di essersi avvicinata al cristianesimo. Oggi, dopo che all’interno della stessa comunità cristiana si fa finta che non sia mai esistita, bisognerebbe tutelarne la dignità e ricordarla non come un’apostata dell’islam bensì quale Serva di Dio.