Da Lenin a Putin, il rapporto dei leader russi con la religione
Dalle persecuzioni contro i cristiani ad opera di Lenin, Stalin e Chruščëv, passando per l’apertura alla libertà religiosa sotto Gorbačëv, fino ai giorni nostri, con l’idea di Russkij mir cara a Putin e la figura torbida di Kirill. La Bussola intervista il professor Giovanni Codevilla.
La socialcrazia mostra il potere distruttivo della menzogna
Il caso Pedretti è un concentrato delle macerie contemporanee: l’ipocrita difesa delle minoranze, l’ipotetico uso di tale difesa a fini di marketing, l’accusa di falso e infine la tragedia. La via d'uscita sta nell'ottavo comandamento.
Pesanti eredità. Cosa resta di Marx e Lenin
Russia. Le celebrazioni del 7 novembre sono state in sordina e non ufficiali. L'opposto della parata del 9 maggio, quando si festeggia la vittoria (sovietica) sul nazismo. E' una delle tante contraddizioni del presente. Cosa resta di quella rivoluzione? Ne parliamo con Marta Dell'Asta, Fondazione Russia Cristiana.
Oggi nel 1917, il comunismo sovietico nacque dal terrore
Centesimo anniversario della presa del potere di Lenin in Russia. Iniziava la storia del comunismo al potere, con un atto di violenza militare contro la nascente democrazia russa. E fu subito terrore. L'atto di nascita del potere più letale della storia viene tuttora mitizzato. Prima di tutto chiamandolo "rivoluzione", cosa che non fu.
Rivoluzione Russa, c'è chi celebra la "peste rossa"
Anche in Italia si celebra ancora il 7 novembre, il 100mo anniversario della Rivoluzione d'Ottobre. Eppure fu un evento cataclismatico, che provocò, in quasi un secolo, 100 milioni di vittime in tutto il mondo. La Rivoluzione affascina per la sua promessa di giustizia sociale, ma la violenza è nella sua stessa matrice: nella filosofia di Marx.
Russia divisa sulla memoria delle vittime dell'Urss
Putin inaugura a Mosca un monumento alle vittime della repressione sovietica. Ma Stalin è una figura ancora molto popolare e Lenin è ricordato positivamente dalla maggioranza dei russi attuali. Così come, paradossalmente, lo è Nicola II.