Ius Scholae, riforma inutile. Ed essere stranieri non è un insulto
La campagna sullo Ius Scholae è figlia di quella lanciata dal M5S nel 2022. Oggi la propone Forza Italia in termini leggermente diversi. Ma che senso ha dare la cittadinanza a un figlio di immigrati che ha fatto la scuola in Italia? Già oggi a 18 anni può chiedere la cittadinanza. Non ci sono diritti negati ai figli di immigrati. Ed essere stranieri, soprattutto, non è un insulto.
I veri razzisti sono i fondamentalisti dello "ius soli"
Dietro la sconcertante campagna del quotidiano Avvenire, che accusa violentemente di razzismo chiunque sia contrario alla legge sullo ius soli e ius culturae, ci sono gravi distorsioni della realtà degli stranieri in Italia e dell'attuale legge sulla cittadinanza, ma soprattutto c'è un evidente senso di superiorità e di disprezzo nei confronti delle culture e nazionalità africane e asiatiche.