Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Elisabetta d’Ungheria a cura di Ermes Dovico

Festival di cannes

Mortara, nel “Rapito” di Bellocchio un castello di falsità
IL FILM

Mortara, nel “Rapito” di Bellocchio un castello di falsità

La Bussola ha visto la pellicola di Bellocchio sul caso del bambino ebreo battezzato in pericolo di morte e poi separato dai genitori. La Chiesa dipinta in modo truce, la fede irrisa, la reale devozione di Edgardo trattata come frutto di plagio: falsità smentite dagli scritti dello stesso don Mortara.


Il caso Mortara, le verità taciute per colpire la Chiesa
LEGGENDA NERA

Il caso Mortara, le verità taciute per colpire la Chiesa

A Cannes è il giorno del film di Bellocchio (Rapito) sul caso Mortara, il bambino ebreo battezzato in articulo mortis e poi separato dai genitori. Già nel trailer è chiara la mistificazione dei fatti. Fatti che lo stesso Edgardo Mortara, morto in odore di santità, ricostruì efficacemente in un memoriale indigesto ai nemici della verità.


Parasite e La Belle Époque, due film dalle prospettive opposte
DA CANNES ALLE SALE

Parasite e La Belle Époque, due film dalle prospettive opposte

Sono due film critici dei valori ingannevoli della società contemporanea, sia orientale che occidentale. Ma con sguardi molto diversi. Il primo, il sudcoreano “Parasite”, vincitore della Palma d’oro, ha nel cinismo il suo filo conduttore. Il secondo, il francese “La Belle Époque”, è un’originale riflessione sul bisogno di dare un senso al tempo che tutto consuma, comunque aprendo alla speranza.