Apparizioni e miracoli, Fernández distorce Benedetto XVI
Il punto nevralgico delle nuove norme del DDF è l’art. 22 §2, che limita il ruolo del vescovo all’aspetto pastorale in casi di presunte apparizioni. I motivi di questo approccio emergono nella premessa, dove l’attuale prefetto distorce Ratzinger, il cui pensiero è all’opposto di quello di “Tucho”.
Apparizioni, il paradigma Fernández slega fede e ragione
Nelle nuove Norme sulle apparizioni «cambia chi giudica, cosa giudica e come giudica». Si distorce il ruolo dei veggenti e quello di Maria, nonché la funzione dei segni. Un approccio fideista, contrario a quello della Chiesa di sempre. Dal videoincontro con Manetti e Scrosati.
Le nuove norme sulle apparizioni fanno a pezzi l'apologetica
Il documento presentato il 17 maggio è in chiara discontinuità con l'atteggiamento che la Chiesa ha sempre avuto nei confronti dei fenomeni soprannaturali. Le nuove norme negano la possibilità di riconoscere le tracce dell'intervento di Dio nella storia degli uomini.
Apparizioni mariane, nuove norme per negare il soprannaturale
Nel documento targato Fernández sei criteri per accertare tutto, ma guai ad avallare l'eventuale soprannaturalità di fenomeni e apparizioni. Al massimo un nihil obstat, per la serie "male non fa...".
- Stretta sulle apparizioni: solo il Papa decide se un evento è soprannaturale, di Nico Spuntoni
- VIDEO: Il bavaglio anche alla Madonna, di Riccardo Cascioli