Espianti affrettati di organi, i criteri vanno rivisti
Il caso dell’uomo a cui negli USA stavano per espiantare gli organi, da vivo, conferma la necessità di rivedere i criteri della “morte cerebrale”, che sollevano serie preoccupazioni etiche e scientifiche. Preoccupazioni aggravate dall’odierno clima eutanasico.
Organi da eutanasia, il triste primato del Canada
Il Paese governato dal liberal Trudeau vede aumentare il ricorso all’eutanasia e al suicidio assistito. E si conferma al primo posto per le donazioni di organi da pazienti che ricorrono alla Maid. La Chiesa difende i suoi ospedali dall’obbligo di eutanasia.
Seifert: "La morte cerebrale è un inganno: vi spiego perché"
Il noto filosofo cattolico Josef Seifert spiega alla NuovaBQ.it «l'utilitarismo che ha prodotto la nuova definizione di "morte cerebrale" per l'espianto di organi», il discorso di Giovanni Paolo II e lo scambio di idee con Benedetto XVI. Chiarendo: «La persona (l'anima) ha un essere sostanziale che non può essere ridotto all'uso della coscienza. Soprattutto è stata scientificamente confutata la tesi per cui il cervello è il centro della vita integrale».