LA MORTE DI CHIARA
«Psicologi e esorcisti uniti contro la demonopatia»
L'assassino di Chiara Gualzetti ha confessato di averla uccisa su impulso di una voce. E anche il carnefice di Elisa Campeol ha agito per una spinta incontrollata. È possibile che dietro questi casi efferati di cronaca nera ci sia una demonopatia. Ma psicologi e psichiatri devono lavorare in équipe con gli esorcisti. A Milano il primo gruppo interdisciplinare sta dando frutti. Parla alla Bussola il counsellor Fabrizio Penna: «Servono diagnosi psicologica e discernimento spirituale: non possiamo dire che tutto dipenda dal diavolo, ma neanche l’opposto. Se accertassimo il disturbo spirituale nell'assassino di Chiara troveremmo una grave forma di ossessione diabolica».