Censis: italiani tristi e rassegnati. È il sintomo dell'ateismo
Il 56° Rapporto Censis descrive il ripiegamento su sé stessi degli italiani, che per il 90% si dicono tristi per effetto di «pandemia, guerra e crisi ambientale». Malinconia, nichilismo e passività predominano – informa l’istituto – di fronte alla presa di coscienza dei propri limiti. Il fragilismo fotografato dal Censis ha una radice: la perdita della fede.
Tra gli italiani e il sesso c'è di mezzo la pornografia
L'ampia diffusione e la normalizzazione della pornografia è il dato che maggiormente spicca nel rapporto del Censis dedicato alle abitudini sessuali degli italiani, a vent'anni dal precedente. E si scopre che l'esplodere del sesso senza amore e del sesso virtuale sta portando semplicemente al rifiuto del sesso. È l'esito della mentalità edonistica del "tutto e subito", del ripudio culturale e valoriale del "per sempre". Un'occasione per riscoprire il valore dell'eternità.
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