11 settembre, 22 anni dopo in Africa il jihadismo è vivo e attivo
L'Africa è il continente in cui Al Qaeda ha fatto proseliti, prima che bin Laden si trasferisse dal Sudan all'Afghanistan. Ed è in Africa che ha compiuto i primi mega-attentati a Nairobi e Dar es Salaam. Ventidue anni dopo l'11 settembre, il jihadismo infesta una ventina di Paesi africani.
11 settembre: 20 anni dopo, la resa morale dell'Occidente
Venti anni dopo l’11 settembre, si ricorda il giorno “che ha cambiato il mondo”, come molti commentatori scrivono. Ma si dovrebbe capire, semmai, come mai l’11 settembre non abbia affatto cambiato il mondo. Al Qaeda c'è ancora, è nato l'Isis, il jihadismo è ancora in espansione, persino i Talebani, sconfitti allora, sono tornati al potere. Che cosa è successo? Usa e alleati non hanno mai subito sconfitte militari. È la politica che ha deciso di smettere di combattere. E lo ha fatto spinta da tre vere potenze del pensiero contemporaneo: materialismo, relativismo e terzomondismo.
Jihadisti, amici di Che Guevara
Nell'intervista concessa alla tv francese, i genitori del terrorista di Strasburgo si sono presentati come perfetti salafiti, ma il padre - Abdelkrim Chekkat - aveva anche un cappellino di Che Guevara. Quali strani legami ci sono tra jihadisti e il Che?