IL CASO
Lizzano, un anticipo del regime Lgbt voluto dal Ddl Zan
Chiesa di San Nicola, Lizzano (Taranto), 14 luglio: una semplice veglia di preghiera per chiedere a Dio di fermare l’iter del liberticida Ddl Zan sulla cosiddetta “omotransfobia”. Alcuni attivisti Lgbt tappezzano il sagrato di volantini con slogan arcobaleno offensivi della fede. Il parroco, spaventato, chiama i carabinieri. Ma interviene il sindaco che chiede invano alle forze dell’ordine, gridando, di prendere i nominativi di chi prega in chiesa. Una scena inquietante che mostra l’intolleranza della nuova “religione di Stato” Lgbt e prefigura quel che ci attende in caso di approvazione del Ddl Zan.