Bolsonaro condanna l'aborto, Fernandez no...e la Chiesa?
Se il Brasile compie decisi passi avanti per la difesa della vita umana nascente, l’Argentina di Alberto Fernandez si impegnano invece a velocizzare l’approvazione della piena liberalizzazione dell’aborto nel paese. I vescovi locali si sono schierati a favore dei bambini indifesi, ma allora perché la Santa Sede condanna il primo leader mentre supporta il secondo?
Via la 194: parole che edificano cattedrali di speranza
Il senatore Simone Pillon ha spiegato che bisogna lavorare per abrogare la legge 194 sull'aborto perché: «La libertà di scelta ce l'hai prima di concepire una vita. Poi c'è il diritto di un innocente a vivere». È vero che non ci sono i numeri per farlo, ma se dichiarazioni come queste si moltiplicano il vento cambierà, perché fanno cultura. Come quando Salvini ha parlato di preghiera per le vittime di Genova.
L'Argentina torna sull'aborto tramite la contraccezione
Dopo il no all'aborto, il presidente argentino Macri ha annunciato che l'uso di metodi contraccettivi sarà implementato. L’equivalenza è la seguente: più contraccettivi uguale meno aborti. Eppure gli studi scientifici dicono che la contraccezione può avere effetti abortivi e che se va male favorisce le gravidanza idesiderate incrementando gli aborti.