Sulle tracce di San Silvestro
Festeggiare Capodanno visitando la chiesa laziale di Tivoli dedicata al santo che si festeggia nell'ultima notte dell'anno.
Pensando al 31 dicembre pensiamo tutti a dove e come trascorrere il veglione di Capodanno: senza rinunciare alla festa è possibile ricordare il “patrono” dell’ultimo giorno dell’anno con una visita, da effettuare anche in un’altra occasione, alla bellissima chiesa a lui dedicata che si trova nella cittadina laziale di Tivoli.
Tivoli è universalmente nota per la Villa Adriana e la Villa d’Este, ma spesso si dimentica che il centro storico del borgo offre altri notevoli luoghi di interesse, e la Rettoria Vescovile Autonoma di S. Silvestro (informazioni www.chiesasansilvestro.it) è uno di questi.
Si tratta di una chiesa di probabile origine paleocristiana (alcune fonti fanno risalire la sua fondazione alla seconda metà del V secolo) che si presenta oggi nella forma architettonica risalente all’età medievale, quando venne probabilmente riedificata secondo i canoni dello stile romanico. La facciata è semplice e classica, domina la parte centrale un frontone ingentilito da cornici marmoree sotto il quale si aprono tre lunghe e sottili monofore a tutto sesto, un portale architravato incorniciato da profili in marmo conduce all’interno della chiesa. Fino al XVII la chiesa era divisa in tre navate sostenute da pregiati pilastri in marmo cipollino, ma per ragioni urbanistiche le navate laterali vennero abbattute e le teorie di colonne sostituite con pareti murarie. Camminando verso il presbiterio si incontrano le opere d’arte danno le ragioni di una visita a questa chiesa: il pavimento ha conservato parti del mosaico cosmatesco che forse lo rivestiva interamente, e le tarsie di marmi policromi ci riportano agli splendidi esempi analoghi delle grandi basiliche romane.
Sollevando lo sguardo si può invece ammirare il ciclo di affreschi che decora l’abside e l’arco trionfale, realizzato nel corso del XII secolo. Il tema iconografico è legato alle dialettica tra potere temporale e potere spirituale, illustrata attraverso storie e leggende legate all’imperatore Costantino e a Papa Silvestro I, e culmina con la glorificazione di Cristo dipinta nell’Arco Trionfale, arricchita da simboli tratti dal libro dell’Apocalisse. Nella grande calotta absidale troneggia una tradizio legis, con Cristo in posizione stante tra gli apostoli Pietro e Paolo, mentre nella parete sottostante si sviluppano tre registri dipinti. Il registro inferiore è quello dedicato alle storie di Papa Silvestro e alla Conversione di Costantino, raccontate sulla base di testi agiografici come la Vita beati Sylvestri il Constitutum Sylvestri e il Constitutum Constantini.
Sebbene le vicende legate al Battesimo di Costantino da parte di Silvestro e alla Donazione (ovvero il primato anche temporale sui cinque patriarcati di Roma, Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme) concessa dall’Imperatore al Papa siano da considerarsi assolutamente apocrife, autentico è l’intervento del Papa sull’imperatore a favore della costruzione delle prima grandi basiliche della cristianità: San Pietro in Vaticano, la basilica e il battistero lateranense e San Paolo fuori le mura. San Silvestro fu inoltre uno degli artefici dalla prima liturgia cristiana, sotto il suo pontificato venne redatto il primo martirologio e creò la scuola romana di canto.
PAPILLON
A TIVOLI
CONSIGLIA
Per gli acquisti golosi:
Autentiche eccellenze, suggeriscono alcune deviazioni prima di portarsi a Tivoli. E se nella capitale Volpetti (via Marmorata, 47 – tel. 065742352 ) sarà tappa obbligata per formaggi, salumi, formidabile, pani, dolci, Per le carni la sosta sarà ad Albano Laziale, dove operano realtà dalle selezioni straordinarie, Tavoloni (piazza Gramsci, 9 - tel.069323815), a dir poco impressionante, e non a caso fornitore di fiducia di molti gourmet romani, Da Vincenzo (corso Matteotti, 27 - tel. 069324243) e la Macelleria Equina (piazza Sabatini - tel. 069324883).
Per i vini:
A Roma, attende chi ama bianchi e rossi d’autore, Trimani (via Goito, 20 - tel. 064469661) enoteca al traguardo dei due secoli di onorato servizio – nel 1821, quando Francesco Trimani aprì un negozio su via di Panico vicino all’angolo con piazza dei Coronari – e oggi di fama internazionale, con oltre 4500 referenze tra vini italiani e da tutto il mondo, spumanti, champagne, liquori. Dal 1991 al negozio di vini è affiancato Trimani Wine Bar (Via Cernaia, 37/b tel. 06.4469630) locale destinato alla mescita e al servizio al tavolo di vini e piatti.
Per mangiare:
È tavola golosa L’Oste della Bon’ora (via Vittorio Veneto, 133 - tel. 069413778) a Grottaferrata. In tavola zuppa di farro con funghi e salsiccia di fegato, maltagliati al ragù di coniglio con funghi porcini e crema di radicchio, lasagnetta tartufata al ragù di cappone, e lepre in umido alle castagne con tortino di ramonacci. Seguono la trippa e, soprattutto, i fegatelli. Il tortino all’arancio con crema al Grand Marnier chiude un pranzo per cui si spendono 35 euro.
Per dormire:
A Guidonia, a 4 km da Tivoli, è valido approdo il Park Hotel Imperatore Adriano (via Giuseppe Garibaldi, 167 – tel. 0774 324844) facilmente raggiungibile grazie alle autostrade A1 e A24. Le camere sono ampie e hanno pavimenti in ceramica, aria condizionata, TV a schermo piatto e connessione internet Wi-Fi gratuita. Nell’hotel piscina e ristorante specializzato in cucina mediterranea, oltre a parcheggio, sia all‘aperto che coperto, gratuito.