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OCCHIO ALLA TV

Storie di uomini e di mondi

Esplorazioni, ritratti, scienza, storia e soprattutto viaggi. Questi ingredienti base fanno di “Atlantide” un programma interessante, tra i pochi che ancora riescono a proporre una divulgazione documentaristica non (troppo) condizionata dalle leggi dello spettacolo televisivo.

Occhio alla Tv 19_10_2011

Esplorazioni, ritratti, scienza, storia e soprattutto viaggi. Questi ingredienti base fanno di “Atlantide” (La7, dal lunedì al venerdì ore 16.15) un programma interessante, tra i pochi che ancora riescono a proporre una divulgazione documentaristica non (troppo) condizionata dalle leggi dello spettacolo televisivo.

In onda dal 2002, il programma condotto da Greta Mauro racconta “Storie di uomini e di mondi”, come specificato nel sottotitolo. La sua collocazione in palinsesto è variata di stagione in stagione, per approdare all’attuale fascia pomeridiana a portata anche di scolari e studenti. Il suo punto di forza sta nella proposta di servizi filmati e reportage realizzati generalmente secondo lo stile documentaristico insegnato dalla britannica Bbc, emittente che in questo genere ha fatto scuola.

“Atlantide” si può definire un contenitore culturale, dato che spazia dalla storia alla geografia, dal mito alla tradizione, dalle biografie di personaggi celebri a qualche enigma da sciogliere. A tratti solletica anche la naturale curiosità del pubblico verso ciò che è misterioso o difficilmente spiegabile, ma riesce a non cadere nel sensazionalismo che invece altre produzioni sfruttano a piene mani.

In questa trasmissione trova espressione piena una delle declinazioni specifiche della televisione, che ha a che fare con la possibilità di esplorare parti di mondo lontane nello spazio e nel tempo stando fermi a casa propria. È un turismo virtuale non privo di positive ricadute didattiche.