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IL CENTRO STUDI LIVATINO

Stepchild: "Una sconfitta per i minori"

Il centro studi ispirato alla figura del giudice ucciso dalla Mafia definisce la sentenza dei colleghi di Cassazione come "una sconfitta per i minori". "E' l'esito voluto della legge sulle Unioni civili con buona pace di chi - al momento del voto della legge - ha vantato l’esclusione della stepchild adoption". 

Famiglia 23_06_2016
La Corte di Cassazione

"Una sconfitta per i minori". Non usa tanti giri di parole il Centro Studi Livatino per commentare la sentenza della Corte di Cassazione sul primo via libera alla stepchild adoption decretato ieri. In una nota l'associazione di giuristi e magistrati che si ispira al giudice siciliano ucciso dalla Mafia non esita a definire la decisione della Corte come in contrasto con il supremo interesse del minore.

"La decisione della I sezione civile dalla Corte di Cassazione sulla stepchild adoption si pone - spiegano - in contrasto con quel “superiore interesse del minore” che ha costituito finora il pilastro dell’ordinamento, e che in tal modo viene scardinato". I magistrati si dicono preoccupati per "questa deriva, giunta fino alla sede di legittimità" e ricordano come lo stesso Centro studi Livatino avesse già previsto come questo fosse "l’esito voluto della recente legge sulle unioni civili: quando il comma 20 dell’articolo unico equipara le disposizioni in cui si richiama il termine “coniuge” alla parte unita civilmente e aggiunge che “resta fermo quanto previsto e consentito in materia di adozione dalle norme vigenti”, ha in mente esattamente la giurisprudenza che oggi trova la sua conferma in Cassazione".

Con buona pace di chi - al momento del voto della legge - ha vantato l’esclusione della stepchild adoption. La sentenza di ieri è una ulteriore sconfitta della tutela dei minori: che può essere rimediata solo da un approfondito e coraggioso rilancio delle ragioni della famiglia e dei figli".