Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Marco a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Soprattutto quando costa sacrificio

Non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato (Gv 5, 30)

Schegge di vangelo 30_03_2022

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch'io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati. Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l'ora - ed è questa - in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno. Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. Da me, io non posso far nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato». (Gv 5, 17-30)

Gesù è stato catturato e ucciso con il suo decisivo consenso. Nonostante umanamente avesse preferito non soffrire, Gesù accetta di morire in croce al fine di salvare tutti gli uomini dal peccato. Chi farà con costanza la volontà di Dio, avrà la vita eterna. E tu hai riflettuto sul grande dono che ti ha fatto Gesù morendo sulla croce per liberarti dal peccato? E sei deciso nel fare sempre la volontà di Dio soprattutto quando costa sacrificio?