Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Sondaggio inaffidabile

Chi dice la gente che io sia? (Mc 8, 27)

Schegge di vangelo 21_02_2019

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo; e per via interrogava i suoi discepoli dicendo: «Chi dice la gente che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista, altri poi Elìa e altri uno dei profeti». Ma egli replicò: «E voi chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno. E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare. Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte, e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: «Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini». (Mc 8, 27-33)

Gesù fa un sondaggio di opinione chiedendo ai discepoli che giudizio si era fatta la gente su di Lui. Le risposte sono le più disparate: Giovanni il Battista, Elia, altri profeti. A questo punto Gesù chiede agli apostoli, non un'opinione più o meno favorevole, ma la fermezza della fede che è appunto San Pietro a manifestare. Per sapere chi è Gesù, non possiamo quindi affidarci ai vari opinionisti che vanno oggi per la maggiore, ma dobbiamo accettare l'insegnamento perenne della Chiesa, confermato da tutti i successori di Pietro.