Siria: cristiani massacrati. In Iraq si passa all'autodifesa
Il Califfato conquista la valle del Khabur, abitata da cristiani. E sono iniziati i rastrellamenti, i saccheggi e le distruzioni di chiese. Il califfo se n'è impossessato per compensare la perdita di Kobane. Intanto, in Iraq, la minoranza cristiana riparata in Kurdistan inizia ad organizzare la sua autodifesa. Anche aiutata da volontari occidentali.
Il Califfato conquista la valle del Khabur, abitata da cristiani fin dal 1933. E sono iniziati i rastrellamenti, i saccheggi e le distruzioni di chiese, come sempre accade quando le milizie jihadiste mettono le mani sulle terre delle minoranze religiose. La valle del Khabur è un altro punto di accesso alla frontiera turca. Il califfo se n'è impossessato per compensare la perdita di Kobane. E lo ha fatto senza essere disturbato dalla Coalizione, lontano dallo sguardo dei media. Intanto, in Iraq, la minoranza cristiana riparata in Kurdistan inizia ad organizzare la sua autodifesa con una Brigata. Nella quale si arruolano sempre più occidentali.
PERCHE' L'ISIS MASSACRA I CRISTIANI NELLA VALLE DEL KHABUR di Giorgio Bernardelli
I miliziani dello Stato Islamico hanno espugnato i villaggi cristiani nella valle del Khabur. Perché? Per conquistare un altro accesso al confine con la Turchia, dopo la perdita di Kobane. E perché è un'area che interessa meno all'opinione pubblica, dunque anche esclusa dai raid della Coalizione. A pagare sono i cristiani che vivono lì dal 1933.
IN LOTTA CONTRO LA JIHAD: LA BRIGATA CRISTIANA di Gianandrea Gaiani
Una Brigata cristiana per difendere la popolazione dallo sterminio. Così il Movimento Democratico Assiro ha deciso di rispondere all'Is, in Iraq, ottenendo basi dai combattenti curdi. Anche tanti volontari occidentali si stanno arruolando nelle file della nuova unità. Sono "foreign fighters", sul fronte opposto a quello jihadista.