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FAMIGLIA

Sinodo, la carica degli innovatori

Il confronto sulla comunione ai divorziati risposati continua. Gli innovatori reclutano San Pio X, considerato un "rivoluzionario" per aver ammesso i bambini all'eucarestia. Per Kasper basta la coscienza soggettiva per considerare nullo un matrimonio. Ma il Magistero cosa dice?

Ecclesia 11_10_2014
Papa Francesco e i cardinali

Il confronto sull'accostamento all'eucarestia di divorziati e risposati tiene banco anche in questa giornata del Sinodo straordinario per la famiglia. Dopo le aperture di Coccopalmerio, viene citato più volte San Pio X, ricordato a sorpresa da chi è favorevole all'innovazione. Il cardinale Kasper, come ha reso noto dall'inizio dell'anno, ritiene che la coscienza individuale sia fondamentale per stabilire la nullità di un matrimonio e permetterne un secondo. È quindi fondamentale riprendere, anche oggi, un ripasso di quel che il Magistero dice in proposito.

ANCHE SAN PIO X DIVENTA "INNOVATORE" di Matteo Matzuzzi

Il confronto sulla comunione ai risposati diventa molto "caldo". Mons. Coccopalmerio apre apertamente a questa possibilità. San Pio X viene invocato come innovatore (perché ammise i bambini all'eucarestia). E alla sessione partecipa un gran numero di padri conciliari. Tutti d'accordo nel potenziare la preparazione al matrimonio: corsi più lunghi e severi.

COMUNIONE AI RISPOSATI, LA COSCIENZA NON È UNA SCAPPATOIA di Tommaso Scandroglio

Il cardinale Walter Kasper nella sua relazione "Il Vangelo nella Famiglia" esamina la clausola della coscienza. E giunge alla conclusione che, per considerare nullo il matrimonio, sia importante soprattutto la valutazione della coscienza del coniuge. Il Magistero, però, sottolinea l'importanza del processo canonico, prova oggettiva della coscienza dei singoli.