Si continua a morire lungo la rotta migratoria dall’Africa allo Yemen
Benchè lo Yemen sia devastato da anni di una guerra e dalla peggiore crisi umanitaria del mondo gli emigranti illegali continuano ad attraversare il golfo di Aden per raggiungere il paese
Tra le rotte dagli emigranti illegali, una delle più pericolose è quella che dal Corno d’Africa porta allo Yemen, attraversando il golfo di Aden. Tuttavia nel corso degli anni centinaia di migliaia di emigranti, in gran parte somali ed etiopi, l’hanno percorsa per lo più avendo come meta finale l’Arabia Saudita. È una rotta particolarmente rischiosa perché molte delle imbarcazioni usate dai trafficanti sono sovraccariche e inadatte alla navigazione e si verificano spesso dei naufragi. Inoltre, altrettanto spesso, i trafficanti per non farsi sequestrare le imbarcazioni dalla guardia costiera yemenita, invece di approdare costringono i loro clienti a gettarsi in mare in prossimità delle coste yemenite. Molti annegano nel tentativo di raggiungere la riva o vengono attaccati dagli squali che infestano quelle acque. Uno degli ultimi naufragi, e tra i peggiori, si è verificato il 12 giugno quando una imbarcazione con a bordo da 160 a 200 persone si è capovolta e inabissata. Quasi tutti i passeggeri sono morti. Dall’inizio del 2021 si è avuta notizia di altri due naufragi: uno a marzo, che ha causato la morte di 80 emigranti, e uno ad aprile, con 44 morti. Il numero di emigranti su questa rotta si è ridotto da quando è iniziata la pandemia Covid-19. Nel 2020 Yemen sono arrivate 35.000 persone e 5.100 dall’inizio del 2021, mentre nel 2019 gli sbarchi erano stati 127.000. Lo Yemen è devastato da una guerra che si è intensificata nel 2015. Il conflitto ha causato la morte di oltre 110.000 persone e la peggior crisi umanitaria del pianeta, con 12 milioni di persone che dipendono dagli aiuti alimentari per sopravvivere. Eppure la rotta migratoria non è stata mai abbandonata anche decine di migliaia di persone restano bloccate in Yemen senza riuscire a raggiungere l’Arabia Saudita e gli altri paesi della penisola arabica.