Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Cristo Re a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Senza Gesù?

Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati

(Gv 8,21-30)

Schegge di vangelo 24_03_2015
Vangelo

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?». E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui. (Gv 8,21-30)

Una vita senza Gesù: è possibile? Se Gesù se ne va, noi rimaniamo soli a combattere con la vita, e non potremo più sottrarci al nostro male, ai nostri peccati. “Resta con noi Signore!”. Ma Gesù se ne va veramente? E dove va, in un luogo dove noi non possiamo andare? Gesù va al Padre dal quale è venuto. Egli ci offre un solo modo per riconoscere il suo volto e la sua strada: il suo innalzamento in croce. Così egli realizza in pieno la volontà del Padre; così manifesta l’amore più grande. Sono cose che per noi è impossibile capire e impossibile vivere. Possiamo solo credere in Lui, stando attaccati al luogo dove si innalza la sua croce gloriosa.