Seguire Gesù
Qualsiasi cosa vi dica, fatela (Gv 2, 5)
In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto - il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua - chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. (Gv 2, 1-11)
Nel miracolo delle nozze a Cana una parte importante si deve a Sua madre, la prima ad accorgersi, con amorevole delicatezza, della difficoltà degli uomini che non hanno più vino, che in una festa di matrimonio accompagna gli invitati nella gioia per gli sposi. Maria si rivolge a Gesù presentando il problema e poi sollecita gli uomini a fare come indicherà loro Gesù. Questo brano sia per noi di insegnamento per i nostri problemi: affidiamoli alla Madonna e poi facciamo senza timore ciò che Gesù ci suggerirà.