VISTO E MANGIATO
Seguendo la stella sui Navigli
I canali più importanti di Milano sono ancora navigabili e permettono un viaggio nella storia antica della città, che include la visita alle reliquie dei Re Magi nella antichissima Basilica di S. Eustorgio.
Visto e mangiato
30_12_2010
C’è una strada, a Milano, che dal cuore della città proseguiva in direzione di Pavia, l’antica Ticinum. Si tratta dell’attuale corso di porta Ticinese, una delle arterie cittadine più ricche di arte e di storia, chiamata Via Regia quando Pavia divenne capitale del regno longobardo; arrivando in città proprio da questa strada, anche se quattro secoli prima, l’apostolo Barnaba ha, secondo la tradizione, raccolto intorno a sé la prima comunità cristiana di Milano e qui sorge, in un area che fino al Cinquecento era extraurbana, l’antichissima Basilica di S. Eustorgio.
Nell’antico cimitero paleocristiano attualmente visitabile sotto la chiesa si trovano importanti tracce della prima comunità milanese; qui era stato sepolto anche Eustorgio, nono vescovo di Milano (344-350?) e probabile fondatore della basilica, che aveva arricchito la sua chiesa di un dono d’eccezione, le reliquie dei Re Magi offertegli dall’Imperatore Costante, rendendo così il tempio veneratissimo luogo di pellegrinaggio. I sacri resti, nonostante fossero tumulati in un imponente sarcofago in pietra, vennero trafugati dall’Imperatore Federico Barbarossa nel 1162 per essere trasferiti nella Cattedrale di Colonia, e in parte sono stati restituiti alla chiesa milanese nel 1903, per intervento del Cardinal Ferrari.
Oggi S. Eustorgio è nel cuore della città, ma possiamo raggiungerla con un inusuale mezzo di trasporto che ci permette di rivivere i percorsi degli antichi pellegrini. A pochi passi dalla chiesa vi è infatti la Darsena, l’antico porto di Milano, punto di raccordo tra i due più importanti canali artificiali cittadini, il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese. Anche se oggi è difficile immaginarlo, fino ai primi anni del Novecento Milano è stata una città d’acque, attraversata da fiumi, rogge, fontanili, che ora scorrono sotto la superficie viaria.
La Società Navigli Lombardi ha nuovamente reso navigabili i tracciati storici di maggior importanza, restati per fortuna ancora scoperti, e proprio la Linea delle Conche tocca il centro storico e permette di percorre sull’acqua un tratto dell’antica Via Regia.
Punto di partenza e di arrivo è l’Alzaia Naviglio Grande 4, vicinissima al pittoresco Vicolo dei Lavandai, dove si vedono ancora i lavatoi usati per secoli dalle donne per pulire i panni dei milanesi. Continuando la navigazione si giunge alla bellissima chiesa gotica di San Cristoforo, tappa solenne per re, duchi e imperatori prima del loro ingresso via acqua a Milano.
Si torna poi verso la Darsena e si entra nel Naviglio Pavese, percorrendolo fino alla chiusa della “conchetta”. Prima di rientrare all’Alzaia viene simulato il funzionamento dell’antica chiusa restaurata recentemente. La navigazione ordinaria comincia ad aprile e termina alla fine di settembre, ma, in occasione delle festività natalizie, è possibile navigare tutti i sabati e le domeniche fino al 16 gennaio 2011, con 4 tour quotidiani (ore 11.30 ¬ 14.00 ¬ 15.05 ¬ 16.10).
Per informazioni e prenotazioni: Tel: 02-33227336.
CONSIGLIA
Per gli acquisti golosi:
meritano la visita Bianco palato (piazza Napoli, 7 • tel. 0242293446), angolo di gusto caro a Papillon, in cui acquistare formaggi d’eccellenza e la Fungheria (via Marghera, 14 • tel. 024390089), dove si trovano innumerevoli sfiziosità, con sottoli di diverso tipo, miele, selezione di grandi funghi oltre a tartufi, bianchi e neri. Per chiudere in dolcezza, prima di ripartire la deviazione sarà al Negozietto del gelato (Alzaia naviglio pavese, 6 • tel. 3319196184) dove assaggiare il gelati di qualità, tra cui quella chicca che è specialità della casa, il gelato allo zafferano.
Per i vini:
la sosta sarà all' Enoteca Galli (via Marghera, 36 • tel. 024812174), dove l’Italia del vino ha ottima rappresentazione, con attenzione particolare a Sicilia, Toscana e Piemonte
Per mangiare:
Cavallaro (via Ludovico il Moro, 11 • tel. 0289126060) dove officia uno dei migliori chef della città, Nicola Cavallaro, di cui meritano l’assaggio i tortelli ripieni di astice, salsa di pomodoro confit e cipolla croccante e scampo, capesante, gambero, patate viola, carciofi, e pomodoro e Chiùpizza (via Pavia, 8 • tel. 0289423445), dove preparano una delle migliori pizze di Milano, con selezione di vini e birre artigianali.
Per dormire:
Si va sul sicuro all’ Hotel Melià (via Masaccio), albergo accogliente e servito in modo impeccabile anche dai mezzi pubblici