Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Giuseppina Bakhita a cura di Ermes Dovico

Washington

Scuse del cardinale agli LGBT

Il cardinale di Washington: «Il modo in cui abbiamo trattato i nostri fratelli e sorelle LGBTQ ha portato loro lacrime e a molti di noi vergogna. Chiedo perdono»

Gender Watch 01_02_2025

Il cardinale Wilton Gregory, che dal 2019 è a capo dell'arcidiocesi cattolica di Washington, DC e che presto andrà in pensione, ha tenuto presso la chiesa cattolica della Santissima Trinità a Georgetown una funzione religiosa del tutto simile ad una celebrazione eucaristica – eccezion fatta per i riti di comunione – a favore dell’organizzazione LGBTQ Dignity Washington, che si spaccia per essere cattolica.

«Non c'è spazio per il bigottismo religioso che è in gran parte alimentato dalla mancanza di conoscenza e dall'ignoranza da parte di persone che possono definirsi religiose ma il cui comportamento viola i principi fondamentali della maggior parte delle grandi tradizioni di fede del mondo», ha affermato Gregory. E’ il solito ritornello: se sei critico verso l’omosessualità sei bigotto e poco misericordioso verso i fratelli omosessuali.

Poi Gregory così continua: «Il modo in cui abbiamo trattato i nostri fratelli e sorelle LGBTQ ha portato loro lacrime e a molti di noi vergogna. […] Mi scuso non solo per coloro le cui azioni passate hanno scandalizzato e ferito questi uomini e queste donne. Mi scuso per la mia mancanza di coraggio nel portare guarigione e speranza, e chiedo perdono». Anche questo è un classico: dato che ormai ampie porzioni della Chiesa hanno abbracciato i dogmi LGBT, voltando la schiena alla sana dottrina, corre l’obbligo di chiedere perdono per il comportamento retrivo tenuto sin qui.