Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pascasio Radberto a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Scrittura e Tradizione

Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù (Gv 21,25)

Schegge di vangelo 08_06_2019

In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?». Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere. (Gv 21,20-25)

La testimonianza degli apostoli su quanto annunciato da Gesù è racchiusa non solo nella Scrittura ma anche nella Tradizione, cioè in ciò che la Chiesa ci ha tramandato oralmente. La conferma di questo la fornisce la chiusura del Vangelo di san Giovanni che dice chiaramente che Gesù non è racchiuso tutto nei Vangeli e da sempre la Chiesa si è appoggiata alla Tradizione anch'essa sempre uguale durante le generazioni. L’assenza della Tradizione, quindi, deforma e rende la Scrittura interpretabile volubilmente da ogni lettore improvvisato con il conseguente moltiplicarsi di ulteriori scismi. Chi non raccoglie con Cristo, disperde.