Scribi e Farisei
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno» (Mt 23, 1-12)
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente...». (Mt 23, 1-12)
La Chiesa nasce nella dimensione del servizio. La grandezza della fede si misura con la totalità con la quale sappiamo amare gli altri, scegliendo sempre il posto degli ultimi perché è l’unica posizione da cui è possibile prendersi sulle spalle le vite degli altri. Ce lo insegna Benedetto XVI con la sua rinuncia: ha rifuggito ogni gloria umana e ha conferito assoluta centralità all’umiltà consentendo alla Chiesa di sperimentare pienamente la forza dello Spirito.