• SCHEGGE DI VANGELO

    Io non posso nulla

    • 02-04-2014

    Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

    (Gv 5, 17-30)

    • SCHEGGE DI VANGELO

    Non peccare più

    • 01-04-2014

    «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio»

    (Gv 5, 1-16)

    • SCHEGGE DI VANGELO

    Tuo figlio vive

    • 31-03-2014

    Gesù gli rispose: «Va’, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino. Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a dirgli: «Tuo figlio vive!».

    (Gv 4, 43-54)

    E' colui che parla con te

    • 30-03-2014

    • SCHEGGE DI VANGELO

    E' colui che parla con te

    • 30-03-2014

    «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!».

    (Gv 9, 1.6-9.13-17.34-38)

    • SCHEGGE DI VANGELO

    Chi si umilia

    • 29-03-2014

    «Chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato» (Lc 18, 9-14)

    • SCHEGGE DI VANGELO

    Ama il prossimo tuo

    • 28-03-2014

    «“Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi» (Mc 12, 28-34)

    • SCHEGGE DI VANGELO

    Chi non è con me

    • 27-03-2014

    «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno... Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde». (Lc 11,14-23)

    • SCHEGGE DI VANGELO

    Il pieno compimento

    • 26-03-2014

    «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento»

    (Mt 5,17-19)

    • SCHEGGE DI VANGELO

    Serva del Signore

    • 25-03-2014

    «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». (Lc 1,26-38)