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Architettura LGBT

Scala arcobaleno a Treviso

Il Coordinamento LGBTE Treviso lancia un appello: realizzare una scala arcobaleno in una scuola trevigiana.

Gender Watch 07_03_2025

E dopo Verona ecco Treviso. Il Coordinamento LGBTE Treviso lancia un appello: realizzare una scala arcobaleno in una scuola trevigiana. Le scale arcobaleno si stanno diffondendo in tutto il mondo in vari ambienti. Ogni gradino un colore dell’arcobaleno e su ogni gradino viene scritta un termine che rimanda ad un valore: fiducia, ascolto, rispetto, comprensione, tolleranza, altruismo, lealtà, empatia. In genere l’ultimo gradino è riservato alla comunità LGBT.

«La scalinata arcobaleno, presente in tante città in tutto il mondo, non ha nulla a che vedere con l’imposizione di una posizione ideologica di qualche tipo – spiega Michela Nieri, presidente del Coordinamento LGBTE Treviso -. Al contrario, è un invito all’ascolto e al dialogo, al rispetto di tutti gli individui, all’altruismo e alla solidarietà. Le polemiche di questi giorni in merito alla presenza di una scala arcobaleno all’interno di una scuola veronese non hanno alcun senso, dato che la scala non impone, ma invita a rifuggire da ogni forma di violenza. Non a caso i colori sono simili a quelli della bandiera della Pace. Per questo sarebbe davvero importante che anche Treviso avesse la propria scalinata arcobaleno, a ricordare lo spirito di apertura e rispetto che da deve animare la Città e a cui nessuno di noi vuole rinunciare».

Dato che l’iniziativa riguarda esclusivamente il mondo LGBT, occorre ricordare ancora una volta che omosessualità e transessualità sono contrari alla natura dell’uomo e dunque non vanno promossi. In secondo luogo questa scala è una imposizione ideologica perché la persona è obbligata a passarci sopra, ad usarla e quindi anche a vederla, imponendosi così al suo uso e vista.

Anche nelle prospettiva erronea del pluralismo, presidi e sindaci dovrebbero decidere di realizzare simili opere architettoniche solo se la maggioranza degli studenti e dei cittadini richiedesse di realizzarle, non per compiacere una minoranza. In questo caso non ne esisterebbe nemmeno una.