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Modello di santità

San Giuseppe

San Giuseppe è colui che, come afferma il beato Bartolo Longo, “Dio volle esaltare sopra i re della terra e i principi della sua celeste milizia!”. A confermare la grandezza di san Giuseppe ci può essere di aiuto un episodio particolare della vita di santa Brigida...

San Giuseppe è per noi “maestro” di santità. Egli fu scelto da Dio per essere il custode della Vergine Maria sua sposa, e dell’amabile Redentore Gesù.

San Giuseppe viene prima costituito sposo della Vergine Maria, perché “insieme con Maria - e anche in relazione a Maria - partecipasse alla fase culminante dell’autorivelazione di Dio in Cristo” (Redemptoris Custos, n. 5). Attraverso il sacrificio totale di sé, san Giuseppe esprime il suo amore generoso verso la Madre di Dio, facendole “dono sponsale di sé”.

Uomo giustissimo, viene posto da Dio come padre terreno del suo Unico Figlio. La grazia specialissima della paternità di san Giuseppe nei riguardi di Gesù è dono dell’Altissimo.

Il vescovo francese Bossuet scrive di san Giuseppe: “Dio, […] avendo scelto il divin Giuseppe per fare da padre nella pienezza dei tempi al suo Figlio unigenito, ha […] riversato nel suo seno qualche raggio o qualche scintilla di quell’amore infinito che ha per il suo Figlio; ed è ciò che gli cambia il cuore, ciò che gli dà un amore di padre”.

Il cuore purissimo di san Giuseppe si unisce al Cuore Immacolato di Maria e al Sacratissimo Cuore di Gesù, formando un cuor solo e un’anima sola, costituendo la Trinità Terrestre a somiglianza di quella Celeste.

Specchio di pazienza, Sposo e Custode pudico della Madre di Dio, Capo della Sacra Famiglia, Sostegno delle famiglie, Conforto dei sofferenti, Patrono dei moribondi, Terrore dei demoni, Protettore della Santa Chiesa…e con molti altri titoli che gli sono attribuiti, san Giuseppe è davvero modello di santità!

Impariamo da questo grande santo che, come afferma il beato Bartolo Longo, “Dio volle esaltare sopra i re della terra e i principi della sua celeste milizia!”.

A confermare la grandezza di san Giuseppe ci può essere di aiuto un episodio particolare della vita di santa Brigida, che spesso veniva confortata da celesti visioni. Essendo devota di san Giuseppe, meritò di udire dalla Madonna quanto segue a riguardo del suo santo sposo:

«Figlia mia, sappi che il mio sposo Giuseppe fu così riservato nelle sue parole che nessuna gliene uscì di bocca la quale non fosse buona, nessuna oziosa o di mormorazione. Fu pazientissimo e diligentissimo nella fatica, ubbidiente, forte e costante, testimone fedele delle meraviglie celesti. Morto alla carne e al mondo, visse solo per Iddio e per i beni celesti, i quali unicamente desiderava. Fu pienamente conforme alla volontà di Dio e tanto rassegnato ad essa che sempre ripeteva: “Si faccia in me la volontà del Signore!”. Rare volte parlava con gli uomini, ma continuamente con Dio. Per la sua santa vita egli ora gode in Cielo grande gloria».

San Giuseppe ci guidi a Gesù e a Maria, ci insegni ad amarli come lui li amò già in terra, e ci ottenga la grazia di una sincera conversione del cuore e di una santa morte.

Maria Bigazzi