OCCHIO ALLA TV
San Filippo Neri in versione Proietti
Nella fiction mandata in onda da Rai1, Gigi Proietti è troppo impegnato a interpretare se stesso per riuscire a incarnare in maniera verosimile il personaggio di San Filippo Neri.
Occhio alla Tv
13_12_2011
La frase più nota che gli è stata attribuita è “State buoni se potete”, diventata anche il titolo di canzoni e produzioni di vario genere su San Filippo Neri. Ma la fiction mandata in onda da Rai1 ha scelto un'altra frase per raccontare la sua biografia secondo i canoni della rappresentazione televisiva: “Preferisco il paradiso”.
Protagonista nei panni di Filippo l’istrionico Gigi Proietti, scelto per dare voce e presenza fisica al sacerdote che è stato anche definito “il santo della gioia”, “il secondo apostolo di Roma”, “Pippo il buono” ed è rimasto molto caro all’immaginario popolare.
Mentre si celebrava il Concilio di Trento e prendeva avvio la Controriforma, San Filippo raggruppava giovani trasteverini avvicinandoli alla liturgia, facendoli divertire, cantare e giocare; in questo modo apriva la strada a quello che sarebbe diventato l’oratorio.
Nella sua vita il prete dei giovani fu amico di Sant’Ignazio e del cardinale Carlo Borromeo, ma quando gli venne chiesto se voleva diventare cardinale rispose con la frase scelta come titolo di questa produzione. Nel 1622 fu proclamato santo.
La fiction è ben realizzata sotto il profilo dell’ambientazione e dell’intreccio narrativo, ma Gigi Proietti è troppo impegnato a interpretare se stesso per riuscire a incarnare in maniera verosimile il personaggio di San Filippo Neri. Oltre alla recitazione dell’attore protagonista, sono sopra le righe anche alcuni dialoghi eccessivamente teatrali, poco consoni a una produzione di ispirazione biografica.