Sacrificio volontario
Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino. (Lc 4,30)
In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino. (Lc 4,21-30)
Chi ha ucciso Gesù? Leggendo il Vangelo o guardando un film sulla Passione di Cristo potremmo rispondere che sono stati gli ebrei, che Lo hanno consegnato a Pilato, oppure i soldati, che hanno eseguito materialmente la condanna. Queste risposte sono però incomplete e perciò discutere se siano stati gli ebrei o i romani a uccidere Gesù è una questione che non porta da nessuna parte. Infatti, la risposta vera è che tutti noi uomini siamo colpevoli della morte in croce di Gesù, visto che è morto a causa dei nostri peccati. Sono quindi i nostri peccati ad aver inchiodato Gesù sulla croce. Né il Sinedrio né le autorità e i soldati romani hanno catturato Gesù per loro iniziativa, altrimenti Lui sarebbe potuto scappare, come Gesù ha fatto altre volte nel Vangelo, ad esempio, passando attraverso la folla inferocita che voleva buttarLo giù dal precipizio. Se invece Gesù si lascia catturare dalle guardie e si lascia crocifiggere dai soldati è perché Lui ha voluto morire per liberarci dai nostri peccati e dalla morte. Questo dimostra che sono i nostri peccati che hanno flagellato, crocifisso e fatto morire Gesù.